Ti sei svegliato una mattina e hai scoperto che il tuo annuncio su Airbnb potrebbe essere rimosso? Non sei solo. Migliaia di proprietari di case vacanze e B&B in Italia stanno affrontando la stessa situazione. Dal 2 gennaio 2025, senza il Codice Identificativo Nazionale (CIN), rischi multe fino a 8.000 euro e la cancellazione dei tuoi annunci online.
Ma non preoccuparti: ottenere il CIN è più semplice di quanto pensi. In questa guida completa ti spiegherò esattamente cosa fare, passo dopo passo, per mettere in regola la tua attività e dormire sonni tranquilli.
Cos’è il CIN e Perché è Importante
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è il nuovo sistema di identificazione univoca introdotto dal Ministero del Turismo per tutte le strutture ricettive e gli immobili destinati ad affitti brevi o turistici in Italia.
La Struttura del Codice
Il CIN è composto da 14 caratteri alfanumerici che includono:
- Codice di ricodifica del Ministero: identifica il sistema nazionale
- Codice ISTAT della provincia: localizza geograficamente la struttura
- Codice ISTAT del comune: specifica il comune di appartenenza
- Codice di classificazione: definisce la tipologia di struttura
- Sequenza alfanumerica casuale: garantisce l’unicità del codice
Pensa al CIN come alla “targa” del tuo immobile turistico. Proprio come ogni auto ha una targa unica per circolare legalmente, ogni struttura ricettiva deve avere il suo CIN per operare nel mercato degli affitti brevi.
Perché è Stato Introdotto
L’obiettivo principale del CIN è garantire maggiore trasparenza nel settore delle locazioni turistiche, contrastando l’abusivismo e l’evasione fiscale. Il Ministero del Turismo ha creato questo sistema per:
- Mappare l’intero settore ricettivo nazionale
- Contrastare l’abusivismo e le strutture non autorizzate
- Facilitare i controlli fiscali incrociando i dati con l’Agenzia delle Entrate
- Proteggere i turisti garantendo che prenotino solo in strutture regolari
- Uniformare il sistema precedentemente frammentato tra diverse regioni
Chi Deve Richiedere il CIN
La normativa è chiara: tutti coloro che affittano immobili per periodi inferiori a 30 giorni devono ottenere il CIN. Questo include:
Strutture Ricettive Professionali
- Bed & Breakfast (sia familiari che imprenditoriali)
- Case vacanze gestite in forma imprenditoriale
- Affittacamere e guest house
- Agriturismi con attività ricettiva
- Strutture alberghiere ed extralberghiere
Locazioni Private
- Appartamenti su Airbnb, Booking e altre piattaforme
- Seconde case affittate per brevi periodi
- Stanze singole in affitto turistico
- Immobili locati occasionalmente per vacanze
Importante: anche se affitti la tua casa solo per poche settimane all’anno durante le vacanze estive, sei comunque obbligato a richiedere il CIN. Non esistono eccezioni basate sulla frequenza o sul volume di affitti.
Chi NON Deve Richiedere il CIN
Gli unici esclusi dall’obbligo sono:
- Chi affitta per periodi superiori a 30 giorni consecutivi allo stesso inquilino
- Le locazioni residenziali tradizionali (contratti 4+4, canone concordato, etc.)
- Gli affitti a studenti per l’intero anno accademico
Requisiti e Documenti Necessari
Prima di iniziare la procedura, assicurati di avere tutto il necessario. La mancanza anche di un solo documento può bloccare la tua richiesta.
Documenti Indispensabili
-
Dati catastali completi dell’immobile
- Foglio, particella e subalterno
- Categoria catastale
- Rendita catastale
- Se non li conosci, richiedili tramite una visura catastale online
-
Documento d’identità del proprietario
- Carta d’identità o passaporto in corso di validità
- Codice fiscale
-
Titolo di proprietà o disponibilità
- Atto di proprietà, contratto di affitto o comodato
- Eventuale delega se gestisci per conto terzi
Requisiti di Sicurezza Obbligatori
Dal 2024 tutti gli host devono dotarsi di rilevatori di gas e monossido, nonché di estintori portatili nell’alloggio affittato. Dovrai dichiarare di possedere:
- Rilevatori di gas combustibili funzionanti
- Rilevatori di monossido di carbonio se hai impianti a gas
- Estintori portatili posizionati in modo visibile
- Impianti elettrici e del gas a norma e certificati
Attenzione: questi dispositivi non sono opzionali. La loro assenza comporta sanzioni da 600 a 6.000 euro per ogni violazione.
Come Richiedere il CIN: Guida Passo Passo
Ecco la procedura completa per ottenere il tuo CIN. Segui attentamente ogni passaggio per evitare errori che potrebbero ritardare l’approvazione.
Passo 1: Accedi alla Piattaforma BDSR
- Vai sul sito https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/
- Clicca su “Ottieni CIN“
- Seleziona “Entra con SPID o CIE“
Nota per cittadini stranieri: se non possiedi SPID o CIE, puoi richiedere credenziali specifiche compilando l’apposito form sul sito del Ministero.
Passo 2: Verifica le Tue Strutture
Una volta effettuato l’accesso, visualizzerai l’elenco delle strutture associate al tuo codice fiscale. Potrebbero verificarsi tre situazioni:
Situazione A: La tua struttura è già presente
- Clicca su “Dettaglio scheda”
- Verifica che i dati siano corretti
- Se mancano informazioni, compilale nei campi editabili (sfondo bianco)
Situazione B: La tua struttura non compare
- Clicca su “Segnala struttura mancante”
- Compila il form con tutti i dati catastali
- Attendi la verifica della Regione (massimo 30 giorni)
Situazione C: I dati sono errati
- Clicca su “Segnala dato errato”
- Specifica quali informazioni sono sbagliate
- Fornisci i dati corretti con documentazione a supporto
Passo 3: Completa i Dati Mancanti
I campi obbligatori sono contrassegnati con asterisco (*). Dovrai inserire:
- Tipologia di struttura (B&B, casa vacanze, appartamento, etc.)
- Numero di posti letto
- Periodo di apertura (annuale o stagionale)
- Servizi offerti (colazione, pulizie, etc.)
- Dichiarazione sui requisiti di sicurezza
Passo 4: Ottieni il CIN
- Dopo aver compilato tutti i campi, clicca su “Ottieni CIN“
- Accetta l’informativa sulla privacy
- Conferma la veridicità delle informazioni fornite
- Il sistema genererà automaticamente il tuo codice
Passo 5: Scarica e Conserva
- Riceverai una email di conferma con il CIN assegnato
- Scarica il PDF con il codice protocollato
- Salva una copia digitale e stampane una cartacea
- Il CIN è valido permanentemente (non scade)
Tempistiche: se tutti i dati sono corretti, il CIN viene rilasciato immediatamente. In caso di verifiche o integrazioni, possono essere necessari fino a 30 giorni.
Dove e Come Esporre il CIN
Una volta ottenuto, il CIN deve essere esposto obbligatoriamente in due modi:
1. Esposizione Fisica all’Esterno della Struttura
Il CIN dovrà essere esposto all’esterno dello stabile in cui sono collocati gli appartamenti o le strutture, seguendo queste regole:
- Posizione: vicino all’ingresso principale, in modo visibile dalla strada
- Formato: targa o targhetta resistente alle intemperie
- Dimensioni: leggibili da almeno 2 metri di distanza
- Font consigliati: Courier, Arial, Helvetica o similari monospaziati
- Rispetto dei vincoli: in caso di immobili storici o vincolati, concordare con la Soprintendenza
Esempio pratico: una targhetta in plexiglass trasparente 20×15 cm con caratteri neri, posizionata accanto al campanello o al numero civico.
2. Pubblicazione Online negli Annunci
Il CIN deve comparire in ogni annuncio pubblicato, inclusi:
- Piattaforme OTA: Airbnb, Booking.com, Vrbo, etc.
- Sito web proprietario
- Social media: Facebook, Instagram, pagine aziendali
- Portali immobiliari: quando pubblichi annunci di affitto
- Materiale promozionale: brochure, volantini, biglietti da visita
Come inserirlo correttamente:
- Nel titolo: “Appartamento Centro Storico – CIN: IT012345678901”
- Nella descrizione: “Codice Identificativo Nazionale: IT012345678901”
- Nei dettagli della struttura
Sanzioni e Conseguenze
Le sanzioni per il mancato rispetto della normativa CIN sono severe e immediate dal 2 gennaio 2025:
Per Mancanza del CIN
- Da 800 a 8.000 euro per chi affitta senza aver richiesto il codice
- Rimozione degli annunci dalle piattaforme online
- Impossibilità di pubblicare nuovi annunci
- Segnalazione all’Agenzia delle Entrate per controlli fiscali
Per Mancata Esposizione
- Da 500 a 5.000 euro per ogni violazione accertata
- Sanzione per ogni annuncio non conforme online
- Obbligo di regolarizzazione entro 15 giorni
Responsabilità delle Piattaforme
Anche Airbnb, Booking e gli altri portali sono obbligati a:
- Verificare la presenza del CIN in ogni annuncio
- Rimuovere gli annunci non conformi
- Segnalare le violazioni alle autorità competenti
Nota importante: le multe sono per singola violazione. Se hai 3 appartamenti senza CIN, rischi fino a 24.000 euro di sanzioni!
Differenze tra CIN e CIR
Molti proprietari fanno confusione tra il vecchio CIR regionale e il nuovo CIN nazionale. Ecco le differenze principali:
CIR (Codice Identificativo Regionale)
- Validità: solo nella regione di emissione
- Gestione: ogni regione aveva il suo sistema
- Formato: variabile per ogni regione
- Obbligatorietà: solo in alcune regioni
CIN (Codice Identificativo Nazionale)
- Validità: su tutto il territorio nazionale
- Gestione: centralizzata dal Ministero del Turismo
- Formato: standardizzato a 14 caratteri
- Obbligatorietà: per tutti dal 2025
Importante: il nuovo CIN nazionale non sostituisce gli eventuali codici regionali già esistenti. Se la tua regione ha un CIR, dovrai mantenere entrambi i codici ed esporli insieme.
Domande Frequenti
Il CIN ha una scadenza?
No, una volta ottenuto il CIN è valido permanentemente. Non necessita di rinnovi periodici.
Posso usare lo stesso CIN per più appartamenti?
No, ogni unità immobiliare deve avere il proprio CIN univoco. Se gestisci 5 appartamenti, dovrai richiedere 5 codici diversi.
Cosa succede se vendo l’immobile?
Il CIN resta associato all’immobile, non al proprietario. Il nuovo proprietario dovrà aggiornare i dati sulla piattaforma BDSR.
Posso affittare mentre aspetto il CIN?
Tecnicamente sì fino al 1° gennaio 2025, ma è sconsigliato. Meglio sospendere gli annunci e riprenderli solo con il codice in mano.
Il CIN sostituisce la SCIA o altre autorizzazioni?
No, il CIN è un requisito aggiuntivo. Se la tua attività richiede SCIA, autorizzazioni sanitarie o altri permessi, questi restano obbligatori.
Come faccio se non ho SPID o CIE?
I cittadini stranieri o chi non può ottenere SPID può richiedere credenziali alternative compilando il form sul sito del Ministero del Turismo.
Conclusioni e Prossimi Passi
Il CIN rappresenta un cambiamento epocale per il settore degli affitti brevi in Italia. Sebbene possa sembrare un ulteriore adempimento burocratico, in realtà offre diversi vantaggi:
- Maggiore credibilità verso i clienti
- Protezione dalla concorrenza sleale degli abusivi
- Semplificazione dei controlli e delle comunicazioni
- Uniformità nazionale invece di 20 sistemi regionali diversi
Cosa Fare Subito
- Verifica i requisiti di sicurezza del tuo immobile
- Raccogli tutti i documenti necessari
- Accedi alla piattaforma BDSR e richiedi il CIN
- Ordina la targhetta da esporre all’esterno
- Aggiorna tutti i tuoi annunci online
Il Futuro del Settore
L’introduzione del CIN rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione del settore delle locazioni brevi e turistiche in Italia. Questo è solo l’inizio di un processo di professionalizzazione che porterà:
- Maggiore qualità dell’offerta turistica
- Più tutele per proprietari e ospiti
- Integrazione con i sistemi fiscali europei
- Sviluppo di nuovi servizi digitali per il settore
Non aspettare l’ultimo momento. Ogni giorno di ritardo aumenta il rischio di sanzioni e problemi. Metti in regola la tua attività oggi stesso e continua a ospitare serenamente i tuoi clienti.
Hai bisogno di supporto per la gestione della tua struttura ricettiva? DirectHost offre servizi completi di consulenza e gestione per case vacanze e B&B. Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a crescere nel mercato degli affitti brevi.
Risorse Utili
- Piattaforma BDSR: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/
- FAQ Ministero del Turismo: disponibili sul sito ministeriale
- Assistenza telefonica: 06.164169910 (lun-ven 9:00-18:00)
- Email supporto: info.bdsr@ministeroturismo.gov.it